La sepoltura

Presso Gaiole in Chianti è stata trovata una tomba alla Cappuccina studiata da Stefano Ricci e Giulia Capecchi. La sepoltura (US1), in giacitura primaria, è relativa ad un individuo deposto in posizione supina con gli arti superiori convergenti sopra la regione pubica (fig.1 Ripresa  fotografica della sepoltura (US1) durante la fase di scavo.).

Le ossa presenti che non vanno a costituire l’intero scheletro, sono molto frammentate.

Elementi diagnostici

Gli elementi diagnostici per la determinazione del sesso, risultato essere maschile, sono rappresentati dalla mandibola, da un frammento cranico dell’osso frontale  (Buikstra, Ubelaker 1994) e da un frammento di osso coxale destro (grande incisura ischiatica) (Acsádi, Nemeskéri 1970). L’età alla morte è stata stimata tra i 40-55 anni d’età, in base all’usura dentaria (Lovejoy 1985), con tutte le cautele del caso che il metodo utilizzato impone, data la variabilità dell’usura che varia da popolazione a popolazione e a seconda del tipo di dieta e dall’osservazione del grado di sinostosi delle suture craniche (Meindl, Lovejoy 1985).

Dopo un’accurato restauro e rimontaggio totale dei frammenti che componevano il femore destro è stato possibile misurarne la lunghezza totale che è risultata essere di 45,2 cm (Martin, Saller  1959) e quindi procedere al calcolo della statura che l’individuo preso in esame poteva avere in vita: 170 cm utilizzando due metodologie diverse (Trotter 1970; Ousley 1995).

Analisi

Il soggetto è stato affetto da un’importante osteoartrite dovuta all’avanzato stato d’età e ad attività sotto sforzo praticate in vita: sono presenti orletti osteofitici sulle epifisi superiori di femore sinistro ed omero destro ed anche sulla cavità glenoide della scapola destra, addirittura con eburneizzazione delle superfici articolari (fig.2).

Anche le vertebre presentano formazioni osteofitiche soprattutto a livello cervicale;  la sesta e settima vertebre cervicali hanno in parte il corpo collassato  dovuto a carichi pesanti portati sopra la testa in vita. Sempre a carico delle vertebre cervicali e della settima vertebra toracica in particolare, si ha la presenza, all’interno della spugnosa del corpo vertebrale, di lacune che sono risultate essere ernie di Schmorl (fig.3) dovute alla presenza in vita di protuberanze della cartilagine del nucleo polposo del disco intervertebrale dette  nodi di Schmorl (fig.3); anche  queste patologie sembrano essere il risultato di  traumi e sovraccarichi (Ortner 2003).

Entrambi i radii presentano una marcata entesopatia a livello della  tuberosità radiale, risultato di stress legati a lavori agricoli-manuali con sollevamento e trasporto di pesi (Galera, Garralda, 1993); questo è avvalorato anche dalla presenza di importanti entesopatie a livello della tuberosità deltoideadegli omeri e della linea del soleo della tibia destra (Capasso et al. 1999).

Analisi della dentatura

La mandibola si presenta completa, con denti molto usurati sul piano occlusale, come già detto, ed alcuni affetti da patologie: l’ M3  mancante della corona completamente erosa a causa di una carie destruente, rimane solo un piccolo frammento di radice in loco; l’M2 presenta una profonda carie sul lato bucco distale al colletto; l’M1 è quasi completamente eroso da una carie destruente, rimangono parte delle radici e porzione di corona sul lato linguo-mesiale; l’3M  presenta una  carie al colletto sul lato bucco-mesiale che ha eroso una buona porzione di corona e di radice; l’2M  presenta una carie che ha eroso una buona porzione di corona e di radice sul lato disto-linguale (Doro Garetto et al.1991).

Si rileva anche una forte presenza di tartaro a carico dei denti  2P, 1P, 1C, 2I, 1I sul lato linguale. Durante la fase di scavo sono stati recuperati anche i seguenti denti sporadici dell’arcata superiore: I2,C1,P2, 1I,2I, 1C, 2P, 1Me un 2M, anch’essi con un forte grado di usura

Altri individui

Insieme agli elementi della sepoltura relativa all’US1 sono stati rinvenuti elementi appartenenti ad un secondo individuo riferibile all’US2: alcuniframmenti di ossa lunghe e piatte indeterminabili;  una porzione laterale di clavicola sinistra ed un frammento dell’estremità sternale della clavicola destra; un frammento di spina scapolare destra; 3 frammenti di osso parietale sinistro; un frammento di emimandibola destra con M1 e M2, ed una serie di denti sciolti:I2, C1,2P , P1, 1P, 2P, P2.

Questo individuo sepolto nella tomba alla Cappuccina a Gaiole in Chianti sembra essere decisamente più robusto rispetto a quello descritto precedentemente relativo all’US1, vista la grande differenza di dimensioni delle  clavicole analizzate, nonostante  la più giovane eta’alla morte ,fra i 18 ed i 24 anni, calcolata sull’usura dentaria (Lovejoy 1985).

Ad un terzo giovane individuo (18-22 anni) sembra appartenere un dente (M2) con principio di carie sul piano occlusale.

Autori

Stefano Ricci e Giulia Capecchi.

Sez.Preistoria e Antropologia,Dipartimento di Scienze fisiche della Terra e dell’ambiente.

Università degli Studi di Siena.

Via Laterina 8, 53100  Siena

stefano.ricci@unisi.it  giuliacapecchi@alice.it

Il rirtovamento di questa tomba alla Cappuccina a Gaiole in Chianti contribuisce a confermare la presenza sul territorio durante il periodo romano.

Riferimenti bibliografici

Acsádi G., Nemeskéri J. 1970, History of human life span and mortality, Akademiai Kiado, Budapest.

Buikstra, J.E., Ubelaker, D.H. 1994, Standards for Data Collection from Human Skeletal Remains, Archaeological Survey Research Series 44, Fayetteville, Arkansas.

Capasso L. Kennedy K.A.R., Willczak C.A. 1999, Atlas of occupational markers on

human remains, Edigrafital S.p.A., Teramo.

Doro Garetto T., Fulcheri E. Crovella S. 1991, Manuale di Antropologia dentaria. Museo Civico Archeologico e di Scienze Naturali “ Federico Eusebio”, Alba-Cuneo.

Galera V., Garralda M.D. 1993, Enthesopaties in A Spanish medieval population. Anthropological, epidemiological and ethnohistorical aspects, in International Journal of Antropology n.s. 8: pp. 247-258.

Lovejoy C.O. 1985, Dental wear in the Libben population: Its functional pattern and role in the determination of adult skeletal age at death, in American Journal of Physical Anthropology n.s. 68,  pp. 47-56.

Martin R., Saller K. 1959, Lehrbuch Der Anthropologie, Fischer, Stoccarda.

Meindl, R.S., Lovejoy, C.O. 1985, Ectocranial suture closure: a revised method for the determination of skeletal ageatdeath based on the lateral e anterior sutures, in American Journal of Physical Anthropology n.s. 68 (1), pp. 57-66.

Ousley S. 1995, Should we estimate biological or forensic stature?, in Journal of Forensic Sciences n.s. 40, pp. 768-773.

Ortner D.J. 2003, “Identification of pathological condition in human skeletal remains”, Second

Edition, Academic Press.

Trotter M. 1970,  Estimation of stature from intact long bones,  in: T.D. Steward (Ed.) Personal identification in mass disasters Washington D.C, Smithsonian Istitution Press, pp. 71-83.

Una tomba alla Cappuccina a Gaiole in Chianti